14 febbraio, 2024, ore 12.00 & 19.00

A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione,
grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. (Romani 1:7)

Celebrante e Predicatore: Il Rev.mo Mark D. W. Edington
Vicario: Il Rev.do Dott. Francisco Alberca

Organista: Efisio Aresu
Il Coro di St. Paul’s


Le letture sono prese dalla versione Nuovo Riveduto 2006 della Bibbia; i salmi invece seguono il Libro di Preghiera Comune.

Questa messa andrà live su YouTube.


Preludio

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
O Mensch bewein dein Sunde gross

Inno

Quaranta giorni e quaranta notti
Aus der Tiefe

Tutti cantano, in piedi.

Quaranta giorni e quaranta notti
tu stavi digiunando nella natura selvaggia;
quaranta giorni e quaranta notti
tentato, eppure immacolato.

Non dovremmo condividere il tuo dolore?
e dalle gioie mondane astenersi,
digiuno con preghiera incessante,
forte con te nel soffrire il dolore?

Allora se Satana ci opprime,
Gesù, Salvatore, ascolta la nostra chiamata!
Vincitore nel deserto,
concedici di non svenire né cadere!

Così avremo la pace divina:
gioia più santa sarà la nostra;
anche intorno a noi brilleranno gli angeli,
come quelli che hanno servito a te.

Custodisci, custodiscici, caro Salvatore,
sempre costante al tuo fianco;
che con te possiamo apparire
nell’eterno tempo pasquale.

  • George Hunt Smyttan (1822-1870)

Acclamazione Iniziale

Benedetto il Dio della nostra salvezza;
Che porta i nostri fardelli e perdona i nostri peccati.
Preghiamo.

Dio onnipotente ed eterno, tu non odi nulla di ciò che hai creato e perdoni i peccati di tutti coloro che si pentono: crea e dà a noi cuori nuovi e pentiti, sì che noi, giustamente dolendoci dei nostri peccati e riconoscendo la nostra miseria, otteniamo da te, Dio della misericordia, totale remissione e perdono, attraverso Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna con te e con lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

O Dio, che prima della passione del tuo solo Figlio generato hai rivelato la sua gloria sulla santa montagna, concedi che noi, guardando con feda la luce del uso favore, troviamo la forza di portare la nostra croce e che siamo cambiati, per somigliare a lui di gloria in gloria, Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna con te e con lo Spirito Santo, un Dio, nei secoli dei secoli. Amen.

Tutti si siedono per le letture ed il Salmo.

La Prima Lettura

Gioele 2:1-2,12-17

Dal libro di Gioele.

Suonate la tromba a Sion! Date l’allarme sul mio monte santo! Tremino tutti gli abitanti del paese, perché il giorno del Signore viene, è vicino, giorno di tenebre, di densa oscurità, giorno di nubi e di fitta nebbia! Come l’aurora, si sparge sui monti un popolo numeroso e potente, quale non se n’è mai visto prima, e non se ne vedrà mai più in appresso negli anni delle generazioni future.

«Nondimeno, anche adesso», dice il Signore, «tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!» Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda. Può darsi che egli torni e si penta, e lasci dietro a sé una benedizione: un’offerta e una libazione per il Signore, vostro Dio.

Suonate la tromba a Sion, proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea! Adunate il popolo, santificate l’assemblea! Adunate i vecchi, i bambini e quelli che poppano ancora! Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla camera nuziale!

Piangano, fra il portico e l’altare, i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Risparmia, o Signore, il tuo popolo e non esporre la tua eredità all’infamia, allo scherno delle nazioni! Perché dovrebbero dire fra i popoli: “Dov’è il loro Dio?”».

Parola del Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Il Salmo

Salmo 103:8-14
Benedic, anima mea

Il Signore sa di cosa siamo fatti;
e ricorda che non siamo altro che polvere.

8 Buono e pietoso è il Signore, *
Lento nell’adirarsi e grande nell’amore.

9 Egli non sempre ci accusa, *
e non conserva per sempre la sua ira.

10 Non ci tratta secondo i nostri peccati, *
non ci ripaga secondo le nostre colpe. [Antiphon]

11 Poiché come il cielo è alto sulla terra, *
così è. grande la Sua misericordia per quanti lo temono.

12 Come l’oriente dista dall’occidente, *
così lontano Egli pone da noi le nostre colpe.

13 Come in padre ha cura dei suoi figli, *
cosi il Signore ha cura di doloro che temono.

14 Perché Egli sa di cosa siamo fatti, *
e ricorda che non siamo altro che polvere. [Antiphon]

La Seconda Lettura

2 Corinzi 5:20b-6:10

Dalla seconda lettera di Paolo ai Corinzi.

Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio. E poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso.

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza! Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga biasimato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta fermezza nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, sapienza, pazienza, benevolenza, spirito di santità, amore sincero; con parole di verità, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama. Siamo ritenuti impostori, eppure siamo veritieri; sconosciuti, eppure siamo notissimi; moribondi, ed ecco viviamo; puniti, ma non messi a morte; afflitti, ma sempre lieti; poveri, ma facciamo ricchi molti; gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!

Parola del Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Inno

Eterno Signore d’amore, ecco la tua Chiesa
Old 124th

Tutti cantano, in piedi

Eterno Signore d’amore, ecco la tua Chiesa
ripercorrendo il cammino pellegrino della Quaresima,
guidata di giorno dalla tua nuvola, di notte dal tuo fuoco,
mossa dal tuo amore e protesa verso la tua presenza:
lontana eppure qui: la meta di ogni desiderio.

Quindi ogni giorno morendo alla via del sé,
e vivendo ogni giorno nel tuo modo d’amore,
percorriamo la strada, Signore Gesù, che tu hai percorso,
sapendoci battezzati nella tua morte:
quindi noi siamo morti e viviamo con te in Dio.

Se in te siamo morti, così in te risorgiamo,
tu, il primogenito di tutti i fedeli morti;
e come in un terreno pietroso si spezzano i verdi germogli,
glorioso nell’abito primaverile di foglie e fiori,
così ci sveglieremo nella vita e nella gloria.

  • Thomas H. Cain 1931-2003

Il Vangelo

Marco 6:1-6,16-21

Il Santo Vangelo del nostro Signore Gesù Cristo secondo Marco.
Gloria a te, Cristo Signore.

Gesù disse: “Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.”

Il Vangelo del Signore.
Lode a te, Cristo Signore.

Il Sermone

Il Rev.mo Mark D. W. Edington

L’Invito e L’Imposizione delle Ceneri

Cari figli di Dio: I primi Cristiani osservavano con grande devozione la passione e resurrezione di nostro Signore, e divenne abitudine della Chiesa preparare per loro un periodo di penitenza e digiuno. Questo periodo di Passione era il tempo in cui i convertiti alla fede erano preparati a ricevere il battesimo. Era anche il periodo in cui coloro che, per i loro conosciuti peccati, erano stati separati dal gruppo dei fedeli, erano riconciliati attraverso la penitenza e il perdono e riammessi nella comunità della Chiesa. In questo modo si ricordava all’intera congregazione il messaggio del perdono e assoluzione annunciata nel Vangelo del Nostro Salvatore, insieme al bisogno che continuamente hanno tutti i Cristiani di rinnovare il loro pentimento e la loro fede.

Vi invito, perciò, nel nome della Chiesa, ad osservare la santa Passione, attraverso l’esame di voi stessi e la penitenza, con la preghiera, il digiuno e l’abnegazione e, leggendo e meditando il Santo Verbo di Dio. E, per iniziare una giusta penitenza, e nell’affermare la nostra natura mortale, inginocchiamoci di fronte al Signore, nostro creatore e redentore.

Dio onnipotente, tu ci hai creati dalla cenere della terra: Concedi che queste ceneri possano essere per noi un segno della nostra mortalità e penitenza, e possiamo ricordare che solo con il tuo benevolo dono ci è data la vita eterna; attraverso Gesù Cristo nostro Salvatore. Amen.

Richard Morris (1942 – 2013)
Attende Domine

Salmo 51:1-18
Miserere mei, Deus

1 Abbi pietà di me, o Dio, con la tua amorevole bontà; *
nella tua grande compassione cancella le mie offese.

2 Lava via con forza la mia perversità *
e purificami dal mio peccato.

3 Poiché io conosco le mie trasgressioni, *
e il mio peccato mi è sempre presente.

4 Contro di te solo io ho peccato, *
e fatto ciò che è perverso in tua presenza.

5 E perciò tu sei giusto nella tua parola *
e integro nel tuo giudizio.

6 Davvero, io sono stato cattivo sin dalla nascita, *
un peccatore già nel seno di mia madre.

7 Osserva, cerca il vero nel più profondo di me, *
e mi farai comprendere la saggezza segretamente.

8 Liberami dal mio peccato, e io sarò puro; *
purificami, ed io sarò veramente pulito.

9 Fammi sentire gioia e allegria, *
sì che il corpo che hai spezzato possa rallegrarsi.

10 Nascondi il tuo volto dai miei peccati *
e caccia via tutte le mie ingiustizie.

11 Crea in me un cuore puro, o Dio, *
e rinnova in me un giusto spirito.

12 Non mi mandar via dalla tua presenza *
e non portar via da me il tuo santo Spirito.

13 Dammi di nuovo la gioia del tuo aiuto che salva, *
e sostienimi con il tuo generoso Spirito.

14 Insegnerò la tua via ai perversi, *
e i peccatori ritorneranno a te.

15 Liberami dalla morte, o Dio, *
e la mia lingua canterà la tua giustizia, o Dio della mia salvezza.

16 Apri le mie labbra, o Signore, *
e la mia bocca proclamerà la tua gloria.

17 Se tu lo avessi desiderato, ti avrei offerto un sacrificio; *
ma tu non sei allettato da offerte che bruciano.

18 Il sacrificio a Dio è uno spirito afflitto; *
tu non disprezzerai, o mio Dio, un cuore spezzato e contrito.

La Litania della Penitenza

Tutti dicono insieme, in ginocchio:

Santissimo e molto misericordioso Padre,
Confessiamo a te e l’un l’altro,
e all’intera comunione dei santi
in cielo e sulla terra,
che abbiamo peccato per nostra propria colpa
in pensiero, parola e opera
in ciò che abbiamo fatto, e per quello che abbiamo tralasciato di fare.

Non ti abbiamo amato con tutto il nostro cuore, la nostra mente e la nostra forza. Non abbiamo amato il nostro prossimo come noi stessi. Non abbiamo perdonato gli altri come noi siamo stati perdonati.
Signore, abbi pietà di noi.

Siamo stati sordi al tuo richiamo di servirti, come Cristo ha servito noi. Non siamo stati fedeli allo spirito di Cristo, e abbiamo rattristato il tuo Santo Spirito.
Signore, abbi pietà di noi.

Ti confessiamo, Signore, tutta la nostra mancanza di fede, l’orgoglio, l’ipocrisia e l’impazienza della nostra vita.
Ti confessiamo, Signore.

L’intemperanza dei nostri desideri e abitudini, e il nostro sfruttamento degli altri.
Ti confessiamo, Signore.

La collera per la nostra stessa frustrazione, e la nostra invidia di quelli più fortunati di noi.
Ti confessiamo, Signore.

Il nostro amore smoderato per tutti i beni e i conforti terreni, e la nostra disonestà nella vita e nel lavoro di ogni giorno.
Ti confessiamo, Signore.

La nostra negligenza nelle preghiere e nella venerazione, e la nostra mancanza di apprezzare la fede che è in noi.
Ti confessiamo, Signore.

Accetta il nostro pentimento Signore, per il male che abbiamo fatto, per la nostra cecità ai bisogni e alle sofferenze umane, e la nostra indifferenza all’ingiustizia e alla crudeltà.
Accetta il nostro pentimento, Signore.

Per tutti i falsi pareri, pensieri non caritatevoli verso il nostro prossimo, e per il nostro pregiudizio e disprezzo verso coloro che sono diversi da noi,
Accetta il nostro pentimento, Signore.

Per lo spreco e l’inquinamento della tua creazione, e la nostra mancanza di considerazione verso quelli che verranno dopo di noi,
Accetta il nostro pentimento, Signore.

Ristoraci, buon Signore, e allontana la tua collera da noi;
Ascoltaci benevolmente, poiché grande è la tua misericordia.

Compi in noi il lavoro della tua salvezza.
Affinché noi possiamo mostrare la tua gloria al mondo. Con la crocifissione e la passione di tuo Figlio nostro Signore, Porta noi con tutti i tuoi santi alla gioia della sua resurrezione.

Con la crocifissione e la passione di tuo Figlio nostro Signore,
Porta noi con tutti i tuoi santi alla gioia della sua resurrezione.

La Pace

Tutti in piedi

La pace del Signore sia sempre con voi.
E con il tuo spirito.

Restiamo ai nostri posti mentre ci prendiamo questo tempo per salutare tutti coloro che ci circondano in nome della pace e della riconciliazione.

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L’Offertorio

Alcuni addetti passeranno tra la congregazione per raccogliere le offerte.
Se preferisci fare una donazione online o con carta di credito, segui questo link. Per avere informazioni sugli altri modi di donare, visitare https://www.stpaulsrome.it/donare?lang=it.

Musica all’Offertorio

Orlando di Lasso (1532 – 1594)
Miserere mei

Il Grande Ringraziamento

Preghiera Eucaristica A

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
In alto i vostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
È giusto rendere a lui grazie e gloria.

E’ giusto, e cosa buona e gioiosa, sempre e in ogni luogo, rendere grazie a te, Padre Onnipotente e Creatore del cielo e dalla terra.

Con Gesù Cristo nostro Signore, che fu tentato in molti modi come lo siamo noi, ma non peccò. Per la grazia sua noi possiamo trionfare su ogni male, vivere non più per noi soli, ma per lui, che per noi morì e risorse.

Perciò ti lodiamo, unendo le nostre voci a quelle degli Angeli e degli Arcangeli e di tutte le schiere celesti, che sempre cantano questo inno per proclamare la gloria del tuo nome:

Sanctus

Tutti cantano insieme.

Santo, santo, Santo Signore, Dio di forza e potenza,
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Hosanna nel alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Hosanna nel alto dei cieli.

La Congregazione sta in piedi o in ginocchio dopo il Sanctus

Padre Santo e misericordioso, nel tuo amore infinito ci creasti per te; e quando cademmo in peccato e diventammo schiavi del male e della morte, nella tua pietà tu inviasti Gesù Cristo, il tuo unico ed eterno figlio, per condividere la nostra natura umana, e vivere e morire come uno di noi, per riconciliarci a te, il Dio e Padre di tutti. Egli stese le sue braccia sulla croce e offrì sé stesso, in obbedienza al tuo volere, un sacrificio perfetto per il mondo intero.

Nella notte in cui fu consegnato alla passione e alla morte, nostro Signore Gesù Cristo prese il pane e dopo averti ringraziato lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:” Prendete, mangiate: questo è il mio corpo, offerto per voi. Fate questo in memoria di me”.

Alla fine della cena prese il calice del vino e, dopo averti ringraziato, lo diede loro e disse: “Bevete tutti: questo è il mio sangue della nuova alleanza, versato per voi e per molti per la remissione dei peccati. Ogni volta che bevete, fatelo in memoria di me”.

Proclamiamo perciò il mistero della fede:

Cristo è morto.
Cristo è risorto.
Cristo ritornerà.

Celebriamo il memoriale della nostra redenzione, o Padre, in questo sacrificio di lode e ringraziamento: ti offriamo questi doni ricordando la sua morte, resurrezione e ascensione.

Santificali con lo Spirito Santo perché siano per noi il Corpo e il Sangue del tuo figlio, il santo cibo e la santa bevanda della nuova ed eterna vita in lui. Santifica anche noi affinché possiamo con fede ricevere questo Sacramento e servirti in unità, costanza e pace; e nell’ultimo giorno portaci con tutti i tuoi santi nella gioia del tuo regno eterno.

Tutto questo ti chiediamo attraverso tuo figlio Gesù Cristo. Da lui, con lui ed in lui, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria sono tuoi, Padre Onnipotente, ora per sempre. AMEN.

La Preghiera del Signore

E ora, come Cristo nostro Signore ci ha insegnato, osiamo dire:

Vi invitiamo a pregare nelle vostre proprie lingue.

Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo Nome,
venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano.
E rimetti a noi i nostri debiti

Come noi li rimettiamo
ai nostri debitori.
E non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Tuo è il regno,
tua è la potenza e la gloria
nei secoli dei secoli. Amen.

La Divisione del Pane

Cristo, il nostro agnello pasquale è sacrificato per noi.
Celebriamo perciò la festa.

Agnus Dei

Tutti cantano insieme.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Dona a noi la pace.

La Ministrazione della Comunione

I doni di Dio per il popolo di Dio.

Tutti i cristiani battezzati di qualsiasi confessione sono invitati a farsi avanti per partecipare pienamente alla Comunione. I bambini battezzati possono ricevere a discrezione dei genitori.

Se non vuoi partecipare alla Comunione puoi farti avanti per una benedizione,
indicata incrociando le braccia sul petto. Sono disponibili ostie per la comunione senza glutine;
per favore alza la mano alla balaustra dell’altare per riceverne uno.

Musica alla Comunione

Margaret Douroux (1941 -)
Give me a clean heart

Preghiera dopo la Comunione

Preghiamo.

O Dio onnipotente ed eterno,
ti ringraziamo per averci nutrito con il cibo spirituale
dei preziosissimi Corpo e Sangue
del tuo Figlio e nostro Salvatore Gesù Cristo;
E per averci confermato in questi santi misteri
che noi siamo una viva parte del Corpo di tuo Figlio,
ed eredi del tuo eterno regno.
Ed ora, Padre, inviaci nel mondo
per compiere l’opera che ci hai affidato,
per amarti e servirti

come fedeli testimoni di Cristo nostro Signore.
A lui, a te e allo Spirito Santo
siano onore e gloria, ora e per sempre. Amen.

Preghiera Solenne

Inchinatevi davanti al Signore.

Concedi, o Signore misericordioso, al tuo popolo fedele il perdono e la pace, perché sia purificato da tutti i suoi peccati e ti serva con animo tranquillo; per Cristo nostro Signore. Amen.

Inno Recessionale

La gloria di questi quaranta giorni
Erhalt uns, Herr

Tutti cantano insieme.

La gloria di questi quaranta giorni
celebriamo con canti di lode;
per Cristo, per mezzo del quale tutte le cose sono state fatte,
stesso ha digiunato e ha pregato.

Mosè, solo e facendo digiuno, vide
il Dio amorevole che ha dato la legge;
e venne da Elia che digiunava
i destrieri e i carri di fiamma.

Così Daniele allenò la sua vista mistica,
liberato dalla potenza dei leoni;
e Giovanni, l’amico dello Sposo, divenne
l’araldo del nome del Messia.

Allora concedici, Signore, di essere come loro spesso
nel digiuno e nella preghiera con te;
rafforza i nostri spiriti con la tua grazia,
e donaci la gioia di vedere il tuo volto.

O Padre, Figlio e Spirito benedetto,
a te sia rivolta ogni preghiera,
che sei adorato nel triplice Nome,
di età in età, l’unico Signore.

  • Latino, VI sec.

Il Congedo

Benediciamo il Signore. Let us bless the Lord.
Rendiamo grazie a Dio! Thanks be to God!

Postludio

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Preludio in Do Minore, BWV 549