La riforma della Chiesa Anglicana, sviluppatasi in Gran Bretagna nel corso del 1500, fece sintesi di molte tradizioni e tendenze religiose diverse affermatesi in Inghilterra ed in altri paesi fino ad allora. La musica, che da sempre era di sostegno ai servizi sacri, fu anch’essa ripensata e riproposta secondo le nuove disposizioni liturgiche e l’adozione dell’inglese come lingua ufficiale del culto.
Nata come naturale sviluppo della Chiesa Anglicana nel Nuovo Mondo, la Chiesa Americana Episcopale ha accolto in sè sia il repertorio tradizionale derivato dalla cultura musicale importata dall’Europa, sia altre forme musicali autoctone o di nuova creazione.
Da questa brevissima premessa si intende come l’attuale repertorio sacro – liturgico della Chiesa Episcopale Americana sia quanto mai ampio e variegato: vi trovano spazio alcune melodie gregoriane, corali di origine luterana, composizioni originali inglesi di varie epoche talvolta adattate o semplificate, nuove composizioni americane, spirituals ed altro ancora…
La comunità di St. Paul’s è composta di persone di ogni nazionalità (africani, europei, nord e sudamericani), ognuna legata a tradizioni diverse: nel Coro di St. Paul’s si canta musica sacra “a 360 gradi” cercando di rappresentare le molte sfaccettature della nostra congregazione così speciale.